Questa mostra fotografica ha lo scopo di far conoscere un aspetto del Duomo di Pienza che di solito rimane del tutto nascosto e ignoto (1997).
A giudizio di molti, se ancora oggi possiamo ammirare ciò che ha prodotto la volontà di un Papa umanista come PIO II, è dovuto soprattutto a quel lavoro duro, pericoloso e ingrato quanto umile, che alcune decine di persone hanno condotto a partire dal 1911 e, con alterne vicende, fino al 1934, realizzando le SOTTOFONDAZIONI del Duomo e visibile oggi come un complesso sistema di gallerie che . Fra quanti hanno partecipato ai lavori, ricordiamo per tutti il sig. Garosi Marsilio, il quale poi rimase unico ed affezionato custode delle gallerie fino agli ultimi anni settanta.
La grandiosità dell’opera può essere tanto più apprezzata, quanto più si tenga conto della modestia e scarsità di mezzi all’epoca in cui fu realizzata. Tale intervento ha infatti avuto il non trascurabile merito di migliorare notevolmente la salute del monumento, che alla fine del secolo scorso sembrava irrimediabilmente compromessa. Notevole fu anche lo sforzo compiuto dallo Stato Italiano, se si pensa che i lavori della prima fase furono continuati anche in un periodo in cui la Nazione era impegnata nella “Grande Guerra”. I documenti fotografici esposti consentono di stabilire un confronto tra le condizioni in cui si trovava il Duomo prima dei lavori e quelle in cui si trova oggi, ma soprattutto di mostrare la sua attuale “estensione” sotterranea sulla quale, appunto, si intende richiamare l’attenzione di tutti.