La mostra del dicembre 2002 è stata pensata per stimolare il viaggio, il viaggio a piedi nelle “Terre di Siena” che sempre più rappresentano, nell’immaginario collettivo, il luogo del contatto con una natura plasmata dalla mano sapiente e rispettosa dell’uomo.
Il percorso si snoda da Pienza verso il piccolo borgo medievale di Petroio, attraversano antiche strade che portano a poderi, monasteri, chiese romaniche ed altri borghi nascosti nel verde delle colline e delle piccole valli torrentizie.
Luoghi come Palazzone, Pieve di Santo Stefano a Cennano, Monastero di Sant’Anna in Camprena si lasciano scoprire dal lento incedere del cammino, dietro una curva, oltre un colle coperto di olivi.
Le foto suggeriscono gli scorci e cercano di stimolare la fantasia del viaggiatore, guidandolo verso una zona poco conosciuta ai grandi flussi turistici e per questo ancora più autentica e coerente con le vicende che l’hanno formata e protetta nel corso dei secoli.
Nel manifesto è riprodotta la pianta topografica per orientare e per puntualizzare un percorso ideale che lascia comunque al visitatore tutta la libertà di costruirsi La mostra del dicembre 2002 è stata pensata per stimolare il viaggio, il viaggio a piedi nelle “Terre di Siena” che sempre più rappresentano, nell’immaginario collettivo, il luogo del contatto con una natura plasmata dalla mano sapiente e rispettosa dell’uomo.
Il percorso si snoda da Pienza verso il piccolo borgo medievale di Petroio, attraversano antiche strade che portano a poderi, monasteri, chiese romaniche ed altri borghi nascosti nel verde delle colline e delle piccole valli torrentizie.
Luoghi come Palazzone, Pieve di Santo Stefano a Cennano, Monastero di Sant’Anna in Camprena si lasciano scoprire da lento incedere del cammino, dietro una curva, oltre un colle coperto di olivi.
Le foto suggeriscono gli scorci, cercano di stimolare la fantasia del viaggiatore, verso una zona poco conosciuta ai grandi flussi turistici e per questo ancora più aderente alla storia che l’ha formata e protetta nel corso dei secoli.
Nel manifesto è riprodotta la pianta topografica per orientare e per tracciare un percorso ideale che lascia comunque al visitatore tutta la libertà di costruirsi il proprio tragitto.
Palazzo Piccolomini: 21 dicembre 2002 – 6 gennaio 2003.