Dopo la felice esperienza della pubblicazione 2005 dal titolo “Alle origini di Pienza”, il Gruppo Fotografico
Pientino presenta il suo nuovo lavoro che ha per tema i giardini storici della Val d’Orcia.
Si tratta di una ricerca fotografica sui principali giardini e aree a verde all’interno dei cinque comuni del Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia è cioè Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia il cui territorio è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2004.
Il giardino ha da sempre rappresentato il luogo del riposo, uno spazio in cui l’uomo “addomestica” la natura per il proprio piacere, il punto di incontro tra il “dentro” della dimora ed il “fuori” degli spazi aperti; un confine che in Val d’Orcia è assai labile ma che proprio per questo rende ancora più interessanti i vari tentativi di ricostruire piccoli angoli di paradiso accanto alle proprie dimore.
Non ha caso l’introduzione è stata scritta dal Prof. Ugo Sani, Presidente del Centro Studi per il Paesaggio ed il Giardino – Fondazione Alessandro Tagliolini, istituzione da poco nata per volontà dei cinque Comuni, delle Soprintendenze e della Comunità Montana dell’Amiata – Val d’Orcia; il paesaggio e il giardino quali beni da tutelare, da studiare e da preservare nell’interesse di quanti vivono in Val d’Orcia e di quanti vogliono visitarla e godere del grande patrimonio. Questo nostro lavoro vuole avere come scopo principale quello della documentazione grazie all’uso della fotografia; non è una ricerca storica e non ha l’ambizione di avere una valenza scientifica ma vuole svolgere un ruolo divulgativo e magari una azione di stimolo per quanti amano l’argomento proposto e per quanti vogliono approfondirne i tanti motivi di interesse.
Per questo le immagini sono accompagnate solo da brevi testi introduttivi, spesso non esaustivi e non in grado di fornire tutte le necessarie informazioni storiche, botaniche, architettoniche e urbanistiche che dovrebbero accompagnare un lavoro completo.Inoltre è possibile che alcuni giardini non abbiano avuto il giusto spazio o che non sia stato possibile accedervi per l’indisponibilità della proprietà,per la sopravvenuta trasformazione del luogo
o altri motivi;di questo ce ne scusiamo con il proposito di portare avanti l’attività di documentazione nei prossimi anni.
Al termine del proprio lavoro il Gruppo Fotografico Pientino ringrazia quanti hanno resto possibile questa pubblicazione; il Comune di Pienza ed il Conservatorio San Carlo Borromeo che da sempre appoggiano la nostra Associazione, la Dott.ssa Maria Mangiavacchi, il Prof. Ugo Sani e il Prof. Francesco Dondoli per i preziosi consigli e i testi forniti, l’Arch.Rosa Maria Trentadue per i disegni, gli sponsor che hanno contribuito sensibilmente a coprire i costi di stampa e tutti quei proprietari dei giardini privati che hanno messo a disposizione il loro patrimonio, collaborando fattivamente con i fotografi fornendo anche alcune immagini e testi per completare la ricerca.
Umberto Bindi
Presidente del Gruppo Fotografico Pientino